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Solstizio d’inverno

Lo conosciamo come il giorno più corto e buio dell’anno, la porta che lascia entrare il freddo e minaccioso inverno. Descritto così però non si percepisce affatto il miracolo che porta, il dono prezioso di questo momento speciale: il ritorno alla Luce, al calore e alla Rinascita.

”Il Sole ritorna sempre, e con lui la vita.”

La vita è un’onda, un movimento perpetuo, dolce e incessante che ci culla tra opposti che giocano a scambiarsi di ruolo. Il buio è l’anticamera della luce e più profonda è la notte più potente sarà la Luce che torna a rischiararla. Questo ci raccontano la Festa della Luce ed il Santo Natale. Questa fine dell’anno, nel buio immobile dell’inverno, ci lascia scivolare senza che ce ne accorgiamo in uno spazio di possibilità, rinascita, novità e chiarezza. Ci attende un Sole Bambino che mostra le nostre ombre ed in esse tesori celati, risorse insospettabili, desideri rinnovati. E’ il tempo allora di abbandonarsi all’oscurità e guardare attraverso, scorgere una Luce nuova a far chiarezza e accompagnarci, crescendo, alla nostra sempre più piena realizzazione. Per far questo è necessario svestirsi di vecchie abitudini, convinzioni soffocanti, ritmi incessanti. Occorre squarciare il vecchio con il movimento a spirale della Nascita, volgere lo sguardo al nuovo e al non ancora visto e proseguire con fiducia scivolando, dolcemente sulle onde della trasformazione.
Prima del solstizio e delle Feste di Natale, può essere un’idea rivoluzionaria quella di prenderci un po’ di tempo per noi, concederci ritmi lenti ogni tanto anziché solo aumentare la frenesia con mille cene e impegni aggiuntivi di fine anno, così da generare un prezioso equilibrio tra la Celebrazione gioiosa delle Feste e un momento di speciale riflessione personale.

Come accogliere il solstizio d’inverno

Di seguito qualche piccolo spunto per prendervi cura di voi, porvi in ascolto e prepararvi al
Solstizio:

Pranayama – Allungare l’espiro

Allungare l’espiro significa focalizzare la nostra attenzione sul “lasciare andare” ottenendo un effetto di profondo rilassamento e bilanciamento del sistema nervoso simpatico.
Come praticare:

  • In posizione comoda a gambe incrociate ma anche stesi a terra supini per un effetto ancor più rilassante approfittando del pavimento per scaricare il proprio peso (“pesi”) a terra. Occhi chiusi o aperti, purché lo sguardo sia morbido e rientrato.
  •  Prendere contatto con il proprio respiro dal naso, dopo aver espirato qualche volta dalla bocca per portarci nella direzione di allentare, mollare.
  • Si può appoggiare una mano sull’addome e una sul petto per creare un contatto più semplice e pieno con il proprio respiro.
  • Dopo qualche ciclo di respiri spontanei, si può iniziare ad allungare l’espirazione.
    Prima allunghiamo l’espirazione di un tempo, poi di due tempi, poi di tre tempi e così via, finché non riusciamo ad espirare comodamente il doppio (o quasi) della lunghezza dell’inspirazione. Si tratta di un rapporto 1:2 tra inspirazione ed espirazione dove l’inspiro può essere 4 e l’espiro 8, o 5 e 10 e così via a seconda delle proprie possibilità. Continuiamo la pratica del respiro 1:2 per diversi minuti.
  • Se ci sentiamo andare in iperventilazione o se ci gira la testa, torniamo al nostro ritmo di respirazione naturale.
  • Una volta terminata la pratica del respiro, torniamo al nostro ritmo respiratorio naturale e riposiamo nella quiete osservando come stiamo per goderne i benefici.

Journaling

Scrivere a mano su un quaderno speciale, appuntare piccole idee, brevi pensieri. Lasciare andare le parole anziché trattenerle in testa come formichine brulicanti e disturbanti, può essere una buona pratica. Basta poco tempo che poi diventa un’abitudine amorevole e costruttiva. Gli stimoli da porsi in questo momento sono innumerevoli:

  • Cosa voglio lasciare andare di questo anno
  • Cosa trattengo di questo anno
  • In quale direzione posso cambiare
  • Quali emozioni percepisco e cosa mi stanno raccontando
  • ……

Invita più luce nella tua vita

Per esorcizzare questi giorni di buio che precedono l’allungarsi delle giornate, aiuta stare nella luce per sostenere la propria serenità fisica e mentale. Accendere candele, camini, lucette in casa e approfittare di ogni spiraglio di sole per goderne un poco sul viso e sulla pelle. Meditare sulla Luce, visualizzare il suo calore e la sua forza sostenerci e dare forza. Questi sono solo alcuni piccoli consigli per stimolare l’ascolto e la connessione a questo
momento così speciale, ma è ancora più importante trovare il proprio personale modo di farlo, sentendo cosa più si adatta ai nostri bisogni. E infine, non lasciamoci sopraffare dalla pigrizia e dall’inerzia invernali, continuiamo a muoverci, a frequentare il corso che ci piace, lo sport e la pratica che ci cura.

Buona Rinascita
Elisa Fantini

Insegnante di Vinyasa Yoga

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