Piero Urban insegna yoga da quasi trent’anni, dopo essersi formato all’Istituto di Psicosomatica e Yoga Integrale Kuvalayananda di Torino ed aver affinato la sua preparazione studiando in Italia, India, Francia e Svizzera sotto la guida di validi insegnanti di estrazione orientale e occidentale. A Vivi Yoga, l’area dedicata allo yoga all’interno di Vivi Benessere, Piero Urban terrร una masterclass teorico-pratica incentrata sulloย yoga come risorsa interiore inesauribile, sempre affidabile in tutte le stagioni della vita. Abbiamo avuto l’occasione di intervistarlo e di parlare con lui dello yoga come terapia, di come lo yoga puรฒ essere declinato per ogni tipo di allievo, anche in situazioni di disabilitร , dell’importanza dell’ascolto e di molte altre tematiche interessanti.
Intervista a Piero Urban
1. Come hai conosciuto lo yoga e come hai deciso di diventare insegnante?
Apparentemente casualmente, tramite una mia cugina, e a dir la veritร non รจ che ho deciso di diventare insegnante. Si รจ presentata l’occasione di una formazione nel campo specifico dello Yoga, di durata triennale, nello stesso periodo degli studi universitari. Poichรฉ ero giร praticante da alcuni anni, e l’interesse era vivo, ho avuto la possibilitร di formarmi in maniera approfondita. Per un periodo di tempo prolungato, con insegnanti di chiara fama, appartenenti alla scuola del Kaivalyadhama Institute di Swami Kuvalayananda di Lonavla, India. Una formazione che oggi sembra quasi impensabile, stiamo parlando di 1200 ore in un triennio, suddivise con una pratica trisettimanale, seminari intensivi etc. Sembra quasi un sogno, ma รจ accaduto.
2. La tua formazione accademica si รจ svolta in ambito artistico e musicale e la tua tesi di laurea riguardava proprio lo yoga e il suono. Puoi dirci qualcosa sul ruolo tanto importante che il suono riveste nella pratica?
A mio modo di vedere, non รจ tanto il suonoย che riveste un ruolo di primaria importanza, quanto l’ascolto, la capacitร di essere presenti a ciรฒ che รจ. Il suono รจ uno dei tanti veicoli disponibili, molto potente indubbiamente, energia, vibrazioni, ciรฒ che siamo. Curioso che una grande percentuale di musicisti non ascoltino un gran che, ma questo รจ un altro discorso. Anche questa dimensione di ascolto, che non รจ per niente scontata, รจ una delle tante capacitร che si acquisiscono con la pratica interiore. ร semplicemente essere presenti in un certo modo a una delle porte sensoriali.
3. Che importanza ha avuto nella tua formazione e nella tua attivitร di insegnante lโapproccio allo yoga come terapia?
Fondamentale, ampliando la visione alla realtร che tutto puรฒ essere terapia, o il suo contrario, dipende non tanto cosa, ma come รจ fatto. Lo Yoga รจ terapia, avendo come fine la liberazione da Dukka, la sofferenza esistenziale che tutti ci accomuna. Questa realizzazione, puรฒ diventare un punto di unione e di forza, un qualcosa che ci unisce, non che ci separa.
4. Come insegnante di yoga e consulente hai partecipato a programmi in ambito sociale e sanitario, puoi raccontarci qualcosa di questa tua esperienza?
Sรฌ, รจ importante distinguere l’esperienza sul campo, la relazione con le persone, praticanti\pazienti, impegnativa, ma sempre nutriente, se non gratificante, e l’aspetto istituzionale, diciamolo pure, mediamente desolante. Ma non รจ l’ultima novitร , nella storia dell’uomo รจ sempre stato cosรฌ. Il reale riconoscimento dell’utilitร di certe discipline (stanziamento di fondi), รจ raro. Sanare e liberare non paga, questa รจ la mia esperienza. Ma non di solo pane vive l’Uomo, mi pare…
5. Lo yoga รจ per tutti: dunque, anche per chi รจ portatore di disabilitร ? Come si declina lโinsegnamento dello yoga in situazioni di questo tipo?
In maniera molto semplice, come ho giร accennato, dipende non tanto cosa, ma come รจ fatto. Tutte le tecniche, le tecnologie interiori che si adottano sono strumenti che ci conducono univocamente nella stessa direzione: maggiore salute: fisica, mentale, spirituale. La disciplina dello Yoga si adatta all’individuo, non vice versa. Rientrare in sรฉ, ascoltare, acquisire una capacitร di accoglienza e accudimento nei confronti dei propri disturbi e della propria condizione, essere una presenza amica a se stessi, non a patto che, ma nonostante tutto. La pratica inizia e termina con questi intenti, se vuole essere terapeutica e liberante, altrimenti puรฒ diventare anch’essa un’altra nevrosi, e forse non ne abbiamo bisogno…
6. Nella tua masterclass a Vivi Yoga presenterai lo yoga come una risorsa per tutta la vita, a cui attingere in tutte le stagioni della vita. Ma รจ necessario che il nostro incontro con questa disciplina avvenga presto, in giovane etร , oppure possiamo avvicinarci allo yoga a ogni etร ? Che consiglio daresti a chi pensa sia troppo tardi per iniziare il suo percorso?
Questo รจ uno dei luoghi comuni piรน dannosi e malsani, pensare di non essere abbastanza: giovani, slegati, sani, magri, etc. per poter praticare, i.e. per iniziare ad accudirsi e a stare meglio. In quasi 30 anni di insegnamento, non mi รจ mai capitato un caso, dico uno, in cui chi praticasse non ne traesse beneficio. Il consiglio รจ di non avere paura, per male che vada non capita niente…
7. La cosa che piรน ami nella pratica e quella che piรน ti sfida!
Rientrare in sรฉ, essere una presenza un po’ meno spaventata in questo mondo agitato.
E grazie per le domande, รจ stato un bel modo per impiegare questo tempo che ci รจ dato.
Per iscrivertiย alla masterclass di Hatha Yoga di Piero Urban a Vivi Yoga, clicca qui e prenota il tuo posto in sala!
Letture per approfondire:
Asana, di Swami Kuvalayananda, Macro Edizioni
Un grande classico scritto da uno dei piรน importanti maestri di yoga del ventesimo secolo, Swami Kuvalayananda, pioniere della yogaterapia e dello studio scientifico dello yoga:ย Asana รจ un manuale pratico che illustra le principali posizioni yoga analizzandone in particolare i benefici terapeutici.
ย
Pranayama, di Swami Kuvalayananda, Macro Edizioniย
Il compagno perfetto diย Asana, o ottima lettura anche di per sรฉ,ย Pranayama spiega conย chiarezza e in modo approfondito tutte le classiche tecniche di pranayama dell’Hatha Yoga.