Lo trovi qui
- Editore: Edizioni Mediterranee
- Data pubblicazione: Maggio 2015
- Formato: Libro – Pag 208 – 13.5×21.5
Da ogni libro che si legge c’è sempre un insegnamento che si può trarre, ma alcuni toccano profondamente la nostra anima, operando in noi un cambiamento radicale.
Nella moltitudine di libri letti – lui diceva oltre centomila – Osho ne scelse quasi duecentocommentandoli in un documento insolito e imperdibile.
Le circostanze che diedero origine a questo libro sono abbastanza curiose: nel corso di una serie di sedute dentistiche, in attesa che l’anestesia facesse effetto, Osho parlava e il suo dentista,Devageet, prendeva appunti.
Osho esordì dicendo: “Adesso parlerò dei libri che ho amato” e affermò che avrebbe raccontato di quei rarissimi libri le cui parole erano un’eco dell’essenza della verità esistenziale, del mistero nascosto della vita.
Si tratta quindi di testi fondamentali per una vera e propria Biblioteca della Consapevolezza: dai classici della filosofia antica e moderna (da Pitagora a Heidegger… a Wittgenstein, a Russell) alle opere mistiche di ogni tempo e latitudine (da Meister Eckhart a Meher Baba, da Hakim Sanaia Naropa… a Rabiya-al-Adabiya, a J. Krishnamurti), in una sconfinata panoramica che spazia da Il Cantico dei Cantici a Le favole di Esopo, da Hesse a Carroll.
Un viaggio indimenticabile che trasforma la Biblioteca di Babele, cui lo scibile umano è ormai ridotto, in un prezioso giardino nel quale le intuizioni di autori, mistici e poeti, collaborano per dar vita a una nuova primavera dell’umanità.
In tutte le pagine, le intuizioni proprie alla consapevolezza illuminata aiutano a cogliere nei testi presentati prospettive a volte vagamente intuite anche dagli autori stessi, altre volte amplificate e liberate dalla polvere del tempo che inevitabilmente ricopre anche lo splendore più grande.
Nella moltitudine di libri letti – lui diceva oltre centomila – Osho ne scelse quasi duecentocommentandoli in un documento insolito e imperdibile.
Le circostanze che diedero origine a questo libro sono abbastanza curiose: nel corso di una serie di sedute dentistiche, in attesa che l’anestesia facesse effetto, Osho parlava e il suo dentista,Devageet, prendeva appunti.
Osho esordì dicendo: “Adesso parlerò dei libri che ho amato” e affermò che avrebbe raccontato di quei rarissimi libri le cui parole erano un’eco dell’essenza della verità esistenziale, del mistero nascosto della vita.
Si tratta quindi di testi fondamentali per una vera e propria Biblioteca della Consapevolezza: dai classici della filosofia antica e moderna (da Pitagora a Heidegger… a Wittgenstein, a Russell) alle opere mistiche di ogni tempo e latitudine (da Meister Eckhart a Meher Baba, da Hakim Sanaia Naropa… a Rabiya-al-Adabiya, a J. Krishnamurti), in una sconfinata panoramica che spazia da Il Cantico dei Cantici a Le favole di Esopo, da Hesse a Carroll.
Un viaggio indimenticabile che trasforma la Biblioteca di Babele, cui lo scibile umano è ormai ridotto, in un prezioso giardino nel quale le intuizioni di autori, mistici e poeti, collaborano per dar vita a una nuova primavera dell’umanità.
In tutte le pagine, le intuizioni proprie alla consapevolezza illuminata aiutano a cogliere nei testi presentati prospettive a volte vagamente intuite anche dagli autori stessi, altre volte amplificate e liberate dalla polvere del tempo che inevitabilmente ricopre anche lo splendore più grande.