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Ho scoperto l’esistenza dei mudra contemporaneamente allo yoga, ho capito in seguito che è perché ne fanno parte totalmente: forse non è uno degli elementi più evidenti, e non in tutti gli stili di yoga emerge in modo così chiaro, ma è così.

Ad esempio Gyan Mudra, il mudra della saggezza e della conoscenza, è diventato un po’ il simbolo dello yoga e della meditazione: vi sarà sicuramente capitato di vedere foto o disegni di persone sedute a gambe incrociare con le mani poggiate sulle ginocchia, con la punta del pollice contro la punta dell’indice e le altre dita distese – bene, queste immagini si riferiscono proprio a questo mudra, che definirei quasi “di base”.

Come insegnante di kundalini yoga mi sono abituata da subito alla presenza dei mudra, perché nella nostra disciplina sono integrati totalmente sia nelle sequenze che nelle tante meditazioni che facciamo, in un mix così speciale che rende questo stile di yoga così potente e unico.

Un testo rinnovato

Forse proprio per questa ragione ho sostenuto il rinnovamento di un libro che Macro aveva pubblicato nel lontano 2010, “Yoga delle mani” di Andrea Christiansen, perché sono convinta che a volte non c’è bisogno di cercare il nuovo, ma semplicemente di mettere in evidenza quello che di buono si ha. Ho dato una valutazione favorevole alla riedizione di questo manuale perché ha contenuti importanti ancora validi, espressi in modo semplice e accessibile a tutti. Quest’ultimo aspetto può sembrare banale, ma non lo è affatto, perché da quando mi occupo di comunicazione, sia sul sito che attraverso la collana, ho capito quanto sia difficile comunicare in modo chiaro e accessibile a tutti: la semplicità è un traguardo che richiede un intenso lavoro di conoscenza, elaborazione e sintesi.

Rinnovare un manuale è quasi “autoprodurre”, è un processo molto appassionante, come un parto, che mette in gioco varie figure aziendali e competenze: si rivalutano i contenuti, aspetto che ho curato personalmente, decidendo di mettere in evidenza con disegni le posizioni dello yoga e i pranayama; si valuta la qualità delle immagini e, in questo caso, si è deciso di rifare le foto di tutti i mudra; si valuta l’impaginazione e, senza alcun disaccordo, si è deciso di costruire una nuova immagine grafica per rendere il libro più bello e in linea con il mondo che va avanti. Un lungo lavoro di squadra che ha prodotto un libro più moderno, bello e curato: siamo contenti del risultato ottenuto e lo sarete anche voi quando lo avrete nelle vostre mani, soprattutto se in questo avanzare del mondo multimediale continuate ad amare il contatto della carta nelle vostre mani e il piacere di sfogliare e leggere

Cosa sono i mudra?

Cosa sono quindi i mudra? E come mai ci si è impegnati in un ingente lavoro di rinnovamento di questo libro?

L’autrice Andrea Christiansen ce lo spiega così: “letteralmente, mudra significa sigillo o mistero. Nell’ambito dello yoga, con questo termine si intende di solito la posizione o il gesto delle mani”, chiarendo subito che hanno effetti interessanti “esercitati con regolarità i mudra producono determinati stati di coscienza che dovrebbero favorire la nostra armonizzazione globale (…) soprattutto sul cambiamento del flusso energetico nelle mani che avviene unendo e piegando e allungando determinate dita.”

“Esattamente come i piedi, anche le mani possono essere suddivise in zone riflesse che vanno attribuite a determinate zone corporee e a determinati organi.

Mediante un delicato massaggio a pressione di determinate parti delle mani è possibile attenuare disturbi come per esempio il mal di testa o il mal di schiena, e stimolare ed equilibrare le funzioni dei vari organi. Inoltre il massaggio della mano favorisce il rilassamento di tutto il corpo, aumentando così il benessere generale.”

Viene spiegato anche come a ogni dito vengano abbinate delle qualità e, secondo l’Ayurveda, i 5 elementi che ci compongono:

  • al pollice è abbinato il fuoco,
  • all’indice, l’aria,
  • al medio, il cielo e la materia sottile,
  • all’anulare, la terra
  • al mignolo, l’acqua.

Come scrive l’autrice, secondo Keshav Dev studioso dei mudra e guaritore indiano, “L’elemento che corrisponde al dito può essere amplificato o ridotto a seconda di come viene toccato con il pollice. Se per esempio, in caso di deficit idrico, il pollice sfiora la punta del mignolo, al corpo viene restituita l’acqua.” Insomma potrai iniziare a scoprire una conoscenza antica formulata per aiutarti a stare bene.

I mudra ci aiutano a:

  • eliminare le malattie e disturbi
  • controllare i processi biologici dell’organismo
  • trovare maggior vitalità e quindi una vita più lunga
  • creare una solida salute
  • equilibrare le emozioni e lo stato psichico
  • migliorare il nostro comportamento sociale nei confronti dei nostri simili

L’origine dei mudra è misteriosa; li ritroviamo soprattutto in India, protagonisti nella religione, ma ricordo anche le danze balinesi a cui ho assistito in un mio viaggio in cui il sofisticato movimento delle mani forma continui e incredibili mudra. In questo libro l’autrice si focalizza soprattutto nel loro inserimento all’interno dello yoga, fino a definirli “mini yoga”  e comparandoli come efficacia a tutte le asana; mette inoltre in evidenza che sono molto più semplici e immediati da fare per chiunque.

Risvegliare la capacità di autoguarigione

In questo libro si parla di salute così come la intende lo yoga, a cui interessa di base risvegliare la capacità di autoguarigione che è insita in noi. In modo gentile e semplice la Christiansen ci dice che, se vogliamo stare bene, dobbiamo permettere al nostro corpo di parlarci e, per poterlo ascoltare, dobbiamo ridurre l’uso di  medicinali che spengono i segnali che il nostro organismo cerca di inviarci. Chiarisce molto bene quello che lo yoga promuove: per stare bene dobbiamo incontrare noi stessi ed essere presenti e in ascolto a tutto quello che sta accadendo nel corpo, nella mente, nelle emozioni, nella nostra anima. Sembra un valore banale, ma se pratichi yoga almeno una volta alla settimana sai già che è così: personalmente l’ho imparato in tanti anni di pratica quotidiana e di lavoro su di me anche con altri percorsi; soprattutto ho imparato a non fuggire da improvvisi dolori alla schiena, al braccio, alle gambe… sto, osservo respiro, pratico, medito, e poi tutto passa, lascio che il corpo si esprima e sono presente: spesso è tutto quello che serve.

Una pratica quotidiana

Questo manuale, proprio per darti gli strumenti di integrazione dei mudra nella vita quotidiana e averne giovamento, contienea una piccola parte introduttiva che espone le basi per una pratica consapevole. Mi è piaciuto molto come l’autrice spiega che possiamo portare questa pratica all’interno della nostra vita con semplicità, in quanto i mudra si possono praticare ovunque, in varie posizioni e in qualsiasi momento: puoi farli semplicemente stando sdraiato sulla schiena in Savasana, rilassandoti dopo un’intensa giornata di lavoro.

Nel libro troverai tutte le informazioni necessarie per costruire una tua pratica quotidiana con i mudra, perché se riuscirai a praticarli con costanza i risultati sono assicurati!

I mudra applicati

La parte più importante del libro è dedicata ai mudra applicati ai principali disturbi, organizzata in un elenco suddiviso in: disturbi del sistema nervoso, dell’apparato cardiocircolatorio, apparato respiratorio ecc…

Per ogni caso, una parte introduttiva illustra il disturbo e a questa seguono le istruzioni del mudra abbinato, complete di foto. Scoprirai ad esempio che, per alleviare uno stato d’inquietudine interiore, potresti mettere le mani in Atmanjali mudra, il mudra della preghiera, e lasciare che questa posizione risvegli in te la tua capacità “di raccoglimento, armonia, equilibrio, silenzio, tranquillità e pace”…Sembra una magnifica promessa no? Tanto vale provare non credi?

Quello che nella mia revisione del libro ho trovato particolarmente interessante è l’integrazione con piccole proposte delle principali posizioni di yoga, con meditazioni e con alcuni dei principali pranayama, oltre a una interessante sezione dedicata alla pulizia sia delle vie respiratorie, che della lingua, dell’apparato digerente, della pelle.

Uno strumento nella tua borsa

“Yoga delle Mani” vuole essere uno strumento per te, da portare in borsa e averlo sempre pronto per decidere di praticare uno dei tanti mudra, seguendo il flusso della tua vita, perché solo se iniziamo ad integrare quotidianamente e con semplicità tecniche antiche come questa possiamo regalarci uno stato di salute davvero speciale. Un piccolo strumento dal grande potere!

 

Yoga delle Mani, di Andrea ChristiansenYoga delle Mani, Macro Edizioni

Un libro agile e completo, con esempi chiari e indicazioni precise, che offre un solido supporto per apprendere l’antichissima pratica dei mudra e i considerevoli benefici che se ne ricavano.
La nuova edizione è stata ampliata, rivista graficamente e corredata da foto e illustrazioni realizzate appositamente: un libro di yoga da scoprire e da riscoprire.

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