A settembre saranno pronti già alcuni degli oleoliti preparati nel corso dell’estate (vedi Almanacco di luglio: …). Oltre ad usarli puri, possiamo impiegarli come basi per creare delle pomate. A differenza degli oleoliti, lasciano la pelle meno unta e più idratata, assieme a tutte le proprietà benefiche degli ingredienti aggiunti per produrla.
Per una pomata, infatti, sono necessari pochi ingredienti di base:

• un grasso, che può essere appunto un oleolito;
• uno o più ingredienti che donano consistenza: burro di cacao o di karité, cera d’api o di carnauba (per le versioni vegane), lanolina.

Il procedimento è molto semplice.

1. Basta scaldare a bagnomaria l’oleolito con la cera d’api (oppure di carnauba o la lanolina), finché questa non si scioglie.
2. Quindi si spegne il fuoco e si lascia raffreddare a 35 °C (poco più fredda della nostra temperatura corporea), si aggiungono gli eventuali burri (se previsti) e si fanno sciogliere.
3. Se si prevede l’uso di oli essenziali, questi vanno aggiunti dopo aver tolto il contenitore dal bagnomaria.
4. Per controllare la consistenza della pomata, basta versare qualche goccia su un piattino freddo. Se la pomata è ancora troppo liquida, basta aggiungere altra cera o lanolina.
5. Infine si versa la pomata in contenitori puliti e la si chiude una volta completamente fredda. Se abbiamo lavorato in modo pulito, le poma-
   te si conservano per mesi, o comunque fino alla data di scadenza dei prodotti impiegati.