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Attraverso lo yoga possiamo scoprire la completezza dell’essere umano. La profonda conoscenza di chi siamo che gli antichi yogi ci hanno regalato, sicuramente nata da un’attenta osservazione di se stessi praticata nel corso di millenni, ci porta oltre i confini del corpo fisico, in un viaggio che ha dell’incredibile, alla scoperta di strati ulteriori, di corpi energetici, “organi” sottili, percezioni extra sensoriali… Il tutto fa parte di quel lato che è invisibile agli occhi, ma è presente in profondità dentro ognuno di noi, al punto che i maestri dicono che è da questa realtà sottile che ha origine la realtà più concreta e materiale.
Kundalini Yoga di Satya Singh è un manuale speciale, che cerca proprio di mettere in evidenza questo collegamento intimo tra la zona energetica invisibile e il corpo fisico. Satya Singh, insegnante di kundalini yoga e cultore delle discipline orientali e dell’agopuntura, ha osato abbinare alla pratica dello yoga in modo semplice e divulgativo alcuni importanti elementi di base della medicina cinese che, come lo yoga, riconosce l’esistenza di un’energia universale che anima ogni cosa, che loro chiamano Qi e li yogi chiamano Prana.

Chinesiologia e yoga

Secondo la medicina cinese il Qi scorre dentro di noi attraverso canali invisibili chiamati meridiani, che sono collegati ognuno a un determinato organo del corpo fisico. L’autore parte dal principio provato nel 1920 da un chiropratico americano, George Goodheart che, come ci racconta Satya Singh, scoprì “grazie alle sue esperienze riguardo all’apparato motorio e alle sue conoscenze di agopuntura, una relazione tra i meridiani e i muscoli. Quando un meridiano è bloccato, non solo un certo organo ne soffre, ma si ha anche un indebolimento di un determinato muscolo. Dopo lunghe serie di prove egli fu in grado di associare uno o più muscoli di riferimento a ogni meridiano.” Satya Singh fa una proposta di pratica di kundalini yoga, abbinando a ogni meridiano una sequenza specifica con posizioni che vanno a stimolare proprio questi muscoli.

Olismo delle antiche e nuove conoscenze

Kundali Yoga è un testo dove antiche tradizioni (ma non solo, vedi la chinesiologia di Goodheart), si fondono in un olismo che sorprende. Ci insegna che attraverso i secoli c’è un filo conduttore tra le varie visioni dell’essere umano che non sono opposte una all’altra, ma che anzi se sappiamo accogliere con consapevolezza può aiutarci ad ampliare la visione dell’uomo e della vita, in un arricchimento ed espansione davvero importante.
Di certo per godere dei benefici di una pratica di yoga, qualsiasi sia lo stile che hai scelto di praticare, non è necessario conoscere la componente energetica sottile che c’è dietro le posizioni, i mudra, o gli esercizi specifici del pranayama, ma è sicuramente interessante capire che se sto facendo un determinato movimento con le braccia sto stimolando un muscolo che a sua volta stimolerà un determinato organo/meridiano, mettendo così in moto un processo di riequilibrio profondo di tutto il sistema umano.
Questa consapevolezza può incrementare e rafforzare i processi di guarigione e di trasformazione che ricerchiamo tutti con tanta passione, e anche ridarci più velocemente un nuovo stato di equilibrio e di salute psicofisica, perché quando la mente comprende e collabora gli effetti sono molto potenti. Questo manuale ti aiuterà a capire un po’ di più come mai lo yoga è tanto efficiente.

Struttura del manuale

Il libro si divide in tre parti di cui due fondamentali.
La prima parte è quella più teorica, in cui troverai una breve introduzione allo yoga, per poi passare a una carrellata degli otto rami della visione dello yoga di Patanjali, così da collocare il Kundalini Yoga di Yogi Bahjan nel contesto yogico di cui fa parte. Segue poi l’introduzione al concetto di meridiani, nadi, la chinesiologia applicata di Goodhart, la scienza degli angoli e triangoli su cui si fonda la tecnologia del Kundalini Yoga e tutto quello che può darti una comprensione ottimale, seppur sintetica, per la proposta di pratica che segue poi.
La seconda parte, infatti, è quella esperienziale, con una selezione di 10 sequenze e meditazioni di kundalini yoga abbinate a 10 meridiani. Ogni proposta di pratica è aperta da una introduzione ricca di contenuti attinenti agli organi specifici, con una cura nel cogliere dettagli energetici sottili importanti, con suggerimenti che stimolano a procedere verso uno stile di vita sano e yogico; disegni illustrano i muscoli test coinvolti nella stimolazione dei meridiani e foto “storiche” rappresentano le sequenze.
Infine, trascrizioni d’insegnamenti di Yogi Bahjan e la sua biografia chiudono il tutto, rendendo omaggio con le sue parole dirette e l’esempio della sua vita alla coraggiosa trasmissione di questi preziosi insegnamenti, che hanno reso possibile a tante persone di crescere ed espandere il proprio livello di consapevolezza in tutto il mondo.

Un manuale per tutti

Suggerisco questo libro a tutti i praticanti di yoga e non, soprattutto alle persone che vogliono fare della loro pratica una possibile via di guarigione, di miglioramento dello stato di benessere – ad esempio – del loro intestino, del sistema nervoso, dei polmoni, del fegato e della cistifellea. Volendo, si può anche affrontare la pratica “a puntate”, nel tempo: inizia con la prima pratica e poi vai avanti…
Se sei un insegnante di yoga può essere un importante approfondimento e forse l’inizio di decodifica dello yoga attraverso conoscenze di altre tradizioni che vanno nella stessa direzione, con un arricchimento della tua natura di insegnante, ma anche di praticante.
Un manuale da vivere, per la tua vita, da praticare, da portare il più possibile nella concretezza della pratica quotidiana sul tappetino, per lasciarsi sorprendere dagli effetti profondi che solo lo yoga può raggiungere.

 

Kundalini Yoga, di Satya SinghKundalini yoga, Macro Edizioni

Praticando questa straordinaria e potente tecnica, che racchiude in sé tutte le attività che agiscono sulla coscienza, noi possiamo risvegliare l’energia rigeneratrice che risolve il dualismo insito in noi. Come insegna il famoso maestro Yogi Bhajan, l’ascesa della Kundalini è un processo molto graduale e quasi impercettibile. Non dobbiamo aspettarci improvvise esplosioni di luce interiore.

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