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Come affiancare yoga e Fiori di Bach per il riequilibrio delle emozioni? 

In un’ottica di autoconoscenza (svadhyaya in sanscrito) nel 1995 ho cominciato a studiare e utilizzare i Fiori di Bach. Poi ho frequentato una scuola per diventare florista, come mi piace dire, e dal 1998 offro consulenze per individuare i Fiori di Bach che servono. Continuando, tuttora, lo studio della floriterapia e dello yoga mi sono resa conto che potevano esserci delle “collaborazioni” fra i due sistemi (e lo provavo sulla mia pelle, prendendo i Fiori di Bach e proseguendo nella pratica e nell’insegnamento dello yoga).

Superare le paure con lo yoga e i Fiori di Bach

Per i Fiori di Bach ci sono cinque tipi di paure, cui associamo le relative posizioni yoga.

Le paure concrete: Mimulus e Sthambasana, la posizione del Pilastro

Fiori di Bach: Mimulus

Mimulus (mimolo giallo) è il Fiore per le paure concrete: la paura di situazioni nuove, di telefonare, di volare, di ammalarsi, di soffrire, di morire, di animali e insetti, dei temporali, della folla, del dentista…

La lista è infinita e ognuno di noi può aggiungervi la sua personale paura. Insomma tutte quelle paure che si riescono a dire possono essere affrontate con Mimulus.

Segni: fiato corto, naso che cola, occhi che lacrimano, nervosismo.

Trasformazione: assumere Mimulus aiuta a disinnescare l’ansia che si nasconde dietro a molte fobie: “che cosa sarà mai uno scarafaggio?”

Sthambasana, la posizione del Pilastro

Sthambasana (il pilastro) è una posizione yoga utile per chi ha paura e non riesce a sostenere le difficoltà della vita.

Sthambasana, la posizione del pilastro

  • Dalla posizione supina, gambe unite e braccia vicine al corpo, palmo in basso, con un unico gesto sollevare le gambe, unite e tese, a 90° e contemporaneamente anche le braccia, tese e larghe come le spalle, a 90° rispetto al busto e al pavimento. L’aspetto del corpo è quello di un tavolino rovesciato.
  • Ruotare quindi le mani sui polsi, per portare i palmi verso l’alto; anche i piedi sono a martello”, per offrire le piante dei piedi al cielo. È come se sulle mani e sui piedi ci fosse un peso, come quello di un’immaginaria volta, di cui le gambe e le braccia sono i pilastri.
  • Tenere 3-5 respiri e tornare col corpo disteso: in un unico gesto, espirando, riportare a terra gambe e braccia insieme. Riposare.
  • Ripetere un totale di 3 volte, aumentando ogni volta di 1 respiro, fino a raggiungere il tempo massimo di 14 respiri per ciascuna ripetizione.

Le paure indefinite: Aspen e Bhastrika-asana

Fiori di Bach: AspenAspen (pioppo) è il Fiore per le paure indefinite e invisibili: la morte, il buio, il sonno, i sogni, la religione, l’occulto, i fantasmi, il soprannaturale. L’apprensione è sconosciuta, si hanno presentimenti, premonizioni, superstizioni e si ha paura di questi poteri.

Segni: mal di testa, vista offuscata e debole, sguardo perso, pelle d’oca, sonnambulismo.

Bhastrikaasana, la posizione del mantice

Il bisogno di Aspen è spesso dichiarato con frasi tipo “Mi sento un blocco qui”, toccandosi il centro dell’addome, dove ha sede il plesso solare. Bhastrikaasana, la posizione del mantice, rafforza il centro”, oltre a massaggiare tutti gli organi interni dell’addome.

  • Bhastrika-asana la posizione del manticeDalla posizione distesa supina, piegare le ginocchia e stringere le gambe al petto, abbracciandole.
  • Spingere la nuca contro la terra, come pure la parte bassa della schiena.

La posizione può eseguirsi restando immobile, con le gambe fortemente strette al petto, che quasi non si riesce a respirare; oppure ne esiste una versione dinamica, in cui ad ogni inspirazione le gambe si allontanano un po’ dal petto per tornare ad essere strette al petto durante le espirazioni, quasi a spremere fuori l’aria dai polmoni (proprio come avviene nel soffietto del mantice, da cui la posizione prende il nome).

La paura di impazzire: Cherry Plum e Bhujangasana

Fiori di Bach: Cherry PlumCherry Plum (mirabolano) è il Fiore per la paura di impazzire, di avere un esaurimento, di perdere il controllo di sé, di lasciarsi andare, di compiere azioni irreparabili verso gli altri e verso sé stessi.

Segni: pallore, occhi fissi, linguaggio nervoso.

Trasformazione: assumere Cherry Plum aiuta a riconoscere le pulsioni (anche quelle che riteniamo – o che sono – “negative”), accettandole senza temere che prendano il sopravvento, perché sono compensate dalle pulsioni “positive”.

Bhujangasana, la posizione del cobra

Bhujangasana, il cobra, è una posizione adatta a chi non riconosce le proprie emozioni e non si lascia andare facilmente (anche nella sessualità).

  • Bhujangasana, la posizione del cobraDalla posizione distesa prona, appoggiare a terra la fronte, unendo le gambe e allungando i piedi a terra e unendo i talloni;
  • sistemare le mani ai lati del torace, all’altezza del petto, con i gomiti piegati;
  • strisciando quasi sul tappetino la fronte, il naso, la bocca e il mento, ruotare il capo all’indietro spingendo il mento verso l’alto e sollevare un po’ anche il busto (ma l’ombelico resta sul pavimento e le braccia rimangono piegate).
  • Restare 1-3 respiri, tornare con il mento a terra, ruotare il capo per riportare la fronte sul pavimento quindi sciogliere la posizione e riposare.
  • Ripetere tutto altre 2 volte, aumentando ogni volta di 1-2 respiri.

 

 

Una paura effettiva e una fittizia: Abhaya Mudra


Fiori di Bach: Rock RoseRock Rose
(eliantemo) è il Fiore di Bach per chi prova un terrore estremo, come il timore di morire, un’angoscia folle dettata da cause reali (incidenti, disgrazie, malattie improvvise, traumi, spaventi) oppure da cause profondamente inconsce.

Segni: tremori, freddo glaciale, sudorazione gelida, incubi, confusione mentale.

Trasformazione: il rimedio aiuta a non “perdere la testa”, a restare calmi e ad affrontare la situazione con coraggio.

Fiori di Bach - Red ChestnutRed Chestnut (ippocastano rosso) è il Fiore per chi ha paura verso i propri cari, per chi è sempre preoccupato e si aspetta il peggio per familiari, amici, conoscenti; per chi vive con una continua sensazione di pericolo incombente sui figli.

Segni: iper-controllo, ansia continua, protezione maniacale, tendenza a dare inutili e troppi farmaci ai propri cari, continue visite mediche.

Per entrambe queste paure possiamo chiedere aiuto a una posizione che è anche un simbolo, perciò più forte nei suoi effetti (può reggere 2 tipi di paure!)

Abhaya Mudra, il gesto che allontana la paura

Abhaya Mudra, il gesto (mudra) che allontana la paura (bhaya=paura; a=privativo).

  • Abhaya Mudra, il gesto che allontana la pauraDa una posizione seduta (per esempio padmasana, il loto, oppure siddhasana, la posizione perfetta) stabile e tranquilla (o anche in ginocchio, o su una sedia, o su un panchetto da meditazione), con la schiena eretta e gli occhi chiusi, immaginare di avere il gomito destro appoggiato su un ripiano all’altezza della vita e, ruotando l’avambraccio, sollevarlo fino a portare la mano all’altezza della spalla, con il palmo in avanti.
  • La mano simboleggia una sorta di scudo che ferma la paura. La mano può anche portarsi davanti al petto, a proteggere il plesso solare.
  • Restare, respirando tranquillamente, con l’attenzione rivolta al centro della mano, su cui potremmo sentire svilupparsi del calore o un formicolìo.
  • L’altra mano resta in grembo, col palmo verso l’alto.

Pratichiamo questo gesto ogni volta che sentiamo salire la paura, o anche il ricordo di un evento traumatico. Come dire alla paura: Ferma, stai lì. Non ti avvicinare. La mano te lo impedisce e mi protegge.

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